Cos’è
Il Mini PIA Turismo è una misura che intende sostenere le grandi imprese e le PMI operanti nel settore turistico al fine di:
qualificare ed ampliare l’offerta turistica pugliese, mediante investimenti ecocompatibili e tecnologicamente innovativi;
Beneficiari
I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo possono essere presentati da imprese di grande, media, piccola e micro dimensione, nonché da reti d’impresa /consorzi.
Tipologia di investimento
Il Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:
Gli Investimenti Produttivi devono obbligatoriamente essere integrati con programmi di carattere digitale, tecnologico, energetico e di economia circolare, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:
Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, esclusivamente per le PMI, anche:
Programmi di investimento
I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro:
Forma dell’aiuto ed Intensità delle agevolazioni
L’aiuto viene erogato tramite un Contributo a fondo perduto.
Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni sono concesse nei seguenti limiti:
PER LE GRANDI IMPRESE il 35%, come segue:
15% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE MEDIE IMPRESE il 45%, come segue:
25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE PICCOLE IMPRESE il 55%, come segue:
35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Esclusivamente nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate del 5 % in ragione delle premialità.
Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final.
Limitatamente alle PMI:
per gli Aiuti all’innovazione a favore delle PMI, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto per le grandi imprese non supera il 15% dei costi ammissibili, come segue:
10% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 5% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.
per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera:
PER LE GRANDI IMPRESE il 50%, come segue:
30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE MEDIE IMPRESE il 60%, come segue:
40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE PICCOLE IMPRESE il 70%, come segue:
50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto è la seguente:
PER LE GRANDI IMPRESE il 45%, come segue:
25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE MEDIE IMPRESE il 55%, come segue:
35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE PICCOLE IMPRESE il 65%, come segue:
45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento l’intensità di aiuto è la seguente:
PER LE GRANDI IMPRESE il 45%, come segue:
25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE MEDIE IMPRESE il 55%, come segue:
35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;
PER LE PICCOLE IMPRESE il 65%, come segue:
45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Limitatamente alle PMI, relativamente ai programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Limitatamente alle PMI, relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:
30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.