Pacchetti Integrati Di Agevolazione Turismo (MiniPIA Turismo)

Cos’è

Il Mini PIA Turismo è una misura che intende sostenere le grandi imprese e le PMI operanti nel settore turistico al fine di:

qualificare ed ampliare l’offerta turistica pugliese, mediante investimenti ecocompatibili e tecnologicamente innovativi;

  • di attivare e consolidare azioni di destagionalizzazione;
  • di recuperare e valorizzare gli immobili di pregio architettonico, storico ed artistico e
  • di potenziare l’erogazione di servizi di cultura, spettacolo ed intrattenimento che diffondano le tradizioni pugliesi ed esaltino le bellezze territoriali e paesaggistiche della

 

Beneficiari

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo possono essere presentati da imprese di grande, media, piccola e micro dimensione, nonché da reti d’impresa /consorzi.

 

Tipologia di investimento

Il Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:

 

  • ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere ed extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche;
  • realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, attraverso lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;
  • consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐alberghiere ed in strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5.
  • nuove attività turistico – alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;
  • recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e m.e i., da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative.
  • strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici. I progetti agevolati devono tendere alla promozione del risparmio energetico o idrico o alla gestione sostenibile dei rifiuti.

Gli Investimenti Produttivi devono obbligatoriamente essere integrati con programmi di carattere digitale, tecnologico, energetico e di economia circolare, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:

  1. progetti di Innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;
  2. progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green;
  3. investimenti a favore della tutela ambientale.

Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, esclusivamente per le PMI, anche:

  1. programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione;
  2. spese per la partecipazione a fiere.

Programmi di investimento

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro:

  1. I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato.
  1. Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 500mila
  1. Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 2 milioni di euro per la Grande Impresa e 500 mila euro per le PMI.
  2. Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 2 milioni di euro per la Grande Impresa e 500 mila euro per le PMI.
  1. Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro per la Grande Impresa e 1,5 milioni di euro per le PMI.
  2. Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare 500 mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500 mila euro.
  1. Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa non possono essere inferiori a 500mila euro e non superiori a 5 milioni di euro.

 

Forma dell’aiuto ed Intensità delle agevolazioni

L’aiuto viene erogato tramite un Contributo a fondo perduto.

Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni sono concesse nei seguenti limiti:

PER LE GRANDI IMPRESE il 35%, come segue:

15% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

 

PER LE MEDIE IMPRESE il 45%, come segue:

25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

 

PER LE PICCOLE IMPRESE il 55%, come segue:

35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

 

Esclusivamente nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate del 5 % in ragione delle premialità.

Tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final.

 

 

Limitatamente alle PMI:

 

per gli Aiuti all’innovazione a favore delle PMI, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto per le grandi imprese non supera il 15% dei costi ammissibili, come segue:

 

10% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 5% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.

per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

 

Per gli interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera:

 

PER LE GRANDI IMPRESE il 50%, come segue:

30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

 

PER LE MEDIE IMPRESE il 60%, come segue:

40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

 

 

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

PER LE PICCOLE IMPRESE il 70%, come segue:

50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto è la seguente:

PER LE GRANDI IMPRESE il 45%, come segue:

25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

PER LE MEDIE IMPRESE il 55%, come segue:

35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

PER LE PICCOLE IMPRESE il 65%, come segue:

45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

 

 

Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento l’intensità di aiuto è la seguente:

 

PER LE GRANDI IMPRESE il 45%, come segue:

25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

 

PER LE MEDIE IMPRESE il 55%, come segue:

35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

 

PER LE PICCOLE IMPRESE il 65%, come segue:

45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

 

Limitatamente alle PMI, relativamente ai programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

 

Limitatamente alle PMI, relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

 

 

30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

+10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

+10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.