Cos’è
Il NIDI Regione Puglia è uno strumento agevolativo che mette a disposizione risorse finanziarie per sostenere sul territorio della regione Puglia iniziative imprenditoriali nella forma della microimpresa. L’investimento deve essere di importo complessivo compreso tra euro 10.000,00 e 150.000,00, ridotto ad euro 50.000,00 per le Compagini Giovanili ed euro 100.000,00 per Imprese Femminili.
Beneficiari
I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le microimprese ancora da costituirsi o di nuova costituzione. Si considerano di nuova costituzione le imprese che, alla data di presentazione della domanda preliminare di accesso alle agevolazioni, siano costituite (o Ditte Individuali che abbiano aperto Partita IVA) da non più di 6 mesi
I soggetti beneficiari devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- Compagini Giovanili, da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci,
- Imprese Femminili, sia in forma di impresa individuale che di società, partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci,
- Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati appartenenti, alla data di presentazione della domanda preliminare ad almeno una delle seguenti categorie:
- giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
- donne di età superiore a 18 anni;
- soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
- persone in procinto di perdere un posto di lavoro, destinatari di strumenti di sostegno al reddito
- i titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000 Euro; tali soggetti potranno utilizzare la medesima partita IVA per l’avvio della nuova attività, a condizione che non abbiano aperto la partita IVA
da più di 5 anni;
- i soci lavoratori e gli amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati, ai sensi dell’Art.48, comma 3, lettera c del D.Lgs 159/2011 e s.m.i.;
- i soci e amministratori delle imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”, approvato con Delibera della Giunta Regionale n.877 del 15/6/2016.
- Imprese turistiche: in possesso dei medesimi requisiti previsti per le Nuove Imprese
Settori ammissibili
Possono presentare domanda le aziende che operino nei seguenti settori:
- attività manifatturiere (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo):
- costruzioni ed edilizia;
- riparazione di autoveicoli e motocicli;
- attività di bed & breakfast imprenditoriale e affittacamere;
- ristorazione con e senza cucina;
- servizi di informazione e comunicazione;
- attività professionali, scientifiche e tecniche
- agenzie di viaggio;
- servizi di supporto alle imprese;
- istruzione;
- sanità;
- assistenza sociale non residenziale;
- attività di servizi per la persona;
- traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
- commercio elettronico;
Le attività professionali (anche sanitarie) e di consulenza possono presentare domanda esclusivamente in forma di associazione tra professionisti o società di professionisti, devono prevedere nello statuto una partecipazione agli utili pari almeno al 50% da parte dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate.
E’ possibile presentare domanda preliminare di agevolazione nel settore della ristorazione con e senza cucina, esclusivamente se almeno uno dei componenti della compagine imprenditoriale è in possesso di diploma di tecnico dei servizi della ristorazione (o equipollente) ovvero di esperienze lavorative documentate presso strutture della ristorazione, con regolare versamento dei contributi previdenziali utili al calcolo per una durata complessiva di almeno 26 settimane.
Le attività ricettive nelle forme di B&B imprenditoriale e di affittacamere possono essere avviate dalle Imprese Turistiche e devono avere la finalità di promuovere un turismo extra-alberghiero sostenibile ed innovativo. La struttura ricettiva dovrà avere un minimo di 3 camere da letto e di 6 posti letto, esclusa la parte dell’abitazione da adibire eventualmente a domicilio del soggetto proponente. L’eventuale preparazione e somministrazione della colazione (obbligatoria per i Bed & Breakfast) dovrà avvenire in un ambiente dell’immobile destinato a tale servizio; pertanto, non sarà possibile prevedere apparecchiature per la cottura o per scaldare alimenti all’interno delle camere destinate agli ospiti.
Le attività di commercio elettronico sono ammissibili esclusivamente per le Compagini Giovanili e per le Imprese Femminili;
Forma di aiuto ed intesità delle agevolazioni
Intensità di aiuto:
Importo massimo delle agevolazioni: €120.000,00.
Composizione delle agevolazioni:
-
- Contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati.
- Prestito rimborsabile pari al 50% del totale degli investimenti agevolati (ridotto al 25% per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili).
- Aiuto nella forma dell’assistenza rimborsabile pari al 25% del totale degli investimenti agevolati (solo per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili).
Modalità di erogazione:
Spese ammissibili
Tutte le spese (per investimenti e di esercizio) devono essere sostenute dopo la concessione delle agevolazioni ed entro sei mesi successivi alla data di prima erogazione ovvero entro due mesi dalla data di seconda erogazione.
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti al netto dell’IVA:
- arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
- opere edili e assimilate;
- programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Per programmi informatici è da intendersi prodotti software acquistabili a pacchetto, attraverso i listini di produttori accessibili sul mercato, nella forma della licenza d’uso avente utilità pluriennale (software applicativo, software per l’attivazione di servizi b2b e b2c basati sul web). Non è ammissibile l’acquisizione di programmi software sviluppati ad hoc né l’acquisto di servizi per lo sviluppo o per la personalizzazione di software, di portali Internet, di licenze software a consumo o annuali, né altra spesa non riferita a beni aventi utilità pluriennale.
Per le sole Compagini Giovanili e le Imprese Femminili sono inoltre ammissibili:
- sviluppo di piattaforme B2B e B2C, sistemi di e-commerce proprietati e app mobile, nella misura massima di € 5.000, acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
Le Imprese Turistiche devono realizzare investimenti in almeno due delle seguenti ulteriori tipologie di investimento sostenibile e innovativo:
- strumenti tecnologici connessi all’attività e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, comprese le dotazioni informatiche hardware e software, interventi di innovazione digitale quali l’introduzione di strumenti di domotica sia nella gestione della struttura ricettiva da parte dell’impresa, sia usufruibili dal turista mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione in mobilità;
- sviluppo di piattaforme e app mobile, anche per la gestione di sistemi di prenotazione elettronica, nella misura massima di € 5.000, acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
- interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità;
- mezzi di locomozione sostenibile destinati esclusivamente agli ospiti, quali biciclette (anche a pedalata assistita);
Per le Imprese Turistiche, le spese per opere edili e di ristrutturazione (che comprendono anche gli infissi, gli impianti elettrici, termo-idraulici, di condizionamento e climatizzazione centralizzati, telefonici e telematici, di produzione di energia, piscine, strutture prefabbricate e amovibili e spese di sistemazione del suolo) sono complessivamente ammissibili entro il limite del 20% dell’importo dell’investimento ammissibile in altri attivi.
I titoli di spesa (fatture) devono avere un importo imponibile minimo di 500,00 euro.
Sono ammissibili le seguenti spese di esercizio al netto dell’IVA:
- spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte;
- spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
- utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
- premi per polizze assicurative;
- canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di sviluppo e personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
- spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e collettiva e costi di abbonamenti per la manutenzione degli stessi.
Ad eccezione delle voci di cui ai precedenti punti c., d. ed e., i titoli di spesa (fatture, ricevute, ecc.) devono avere un importo imponibile minimo di 250,00 euro.
I beni acquistati e richiesti ad agevolazione devono essere nuovi di fabbrica.
Non è ammissibile alcun tipo di intermediazione nella fornitura che possa comportare un aggravio di costi per la finanza pubblica.
NON SONO AMMISSIBILI
- tutte le spese afferenti attività inammissibili;
- l’Imposta sul Valore Aggiunto;
- le spese per acquisto di terreni e immobili;
- le spese per l’acquisto di autovetture (anche se immatricolate come autocarro) e motoveicoli;
- le spese per l’acquisto di servizi non espressamente indicate ai commi precedenti;
- le spese relative all’acquisto di beni usati;
- le spese per l’acquisto di beni o servizi già oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche;
- gli interessi sui finanziamenti esterni;
- le spese per leasing;
- le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa;
- le spese per salari e stipendi;
- le tasse e spese amministrative;
- gli ammortamenti;
- i titoli di spesa regolati in contanti o con qualsiasi altro mezzo di pagamento non tracciabile;
- forniture “chiavi in mano”: fornitura effettuata da un unico fornitore che realizzi l’intero investimento o lotti funzionali dello stesso occupandosi di tutte le fasi di realizzazione;
- gli acquisti infragruppo, gli acquisti da soci o amministratori dell’impresa beneficiaria/proponente, da coniugi, parenti o affini entro il secondo grado di uno dei soci o amministratori dell’impresa beneficiaria anche nel caso in cui il rapporto sussista con un soggetto che rivesta il ruolo di amministratore o socio dell’impresa fornitrice;
- le opere edili e assimilate realizzate da un’impresa edile nel caso la stessa (o il suo amministratore o uno dei suoi soci) sia anche proprietaria dell’immobile su cui si realizzano le opere;
- beni localizzati al di fuori della sede operativa dell’impresa o presso terzi come distributori automatici, apparecchiature concesse in uso a clienti, cartelloni pubblicitari o apparecchiature pubblicitarie elettroniche anche se posizionati su mezzi mobili.
ELENCO DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
- Breve descrizione del Progetto da realizzare;
- Visura Camerale dell’Impresa;
- Visura Catastale della sede in cui svolgere l’attività;
- Titolo di disponibilità dell’immobile in cui svolgere l’attività
- Documenti di identità dei componenti della compagine sociale;
- Curricula dei componenti della compagine sociale;
- Dati economico-finanziari dell’impresa;
- Preventivi per la realizzazione degli investimenti;