Contratti di programma (CdP)

COS’È

Il Contratto di Programma è uno strumento regionale che ha l’obiettivo di concedere agevolazioni alle grandi imprese per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale sviluppandone le specializzazioni produttive e costituisce una procedura attivabile nell’ambito PR . In particolare:

 

  • individuare soluzioni tecnologiche innovative che sostengano l’innovazione industriale;
  • sostenere la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema

produttivo regionale;

  • aggregare competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi settori, introducendo un concetto di contaminazione e scambio di esperienze e competenze;
  • sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione

 

Contratti di programma (CdP)

SETTORI AMMISSIBILI E ATTIVITÀ ESCLUSE

Sono ammissibili le attività di cui all’Allegato n.3 dell’Avviso pubblico e riportate in questa scheda informativa. Sono ammissibili gli investimento riguardanti il settore delle attività manifatturiere ad eccezione di:

  • 19 “Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio” fatto salvo il codice 19.20.40 “Fabbricazione di emulsioni di bitume, di catrame e di leganti per uso stradale”;
  • 1 “Siderurgia”;
  • 2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio.

 

 

INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

 

Interventi finanziabili

 

Il Contratto di Programma, rivolto alle Grandi Imprese ed alle PMI e alle start up innovative aderenti, deve essere costituito da:

  1. progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:
  2. progetti di Innovazione;
  3. investimenti produttivi;
  4. progetti formativi;
  5. investimenti a favore della tutela ambientale; nonché, esclusivamente per le PMI;
  6. acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a

I programmi di investimento ammissibili sono, pertanto, i progetti di ricerca promossi da una o più grandi imprese, anche small e medium cap, esclusivamente attraverso una collaborazione effettiva con PMI/start up.

  1. Per “collaborazione effettiva” si intende la collaborazione tra almeno due parti indipendenti finalizzata allo scambio di conoscenze o di tecnologie, o al conseguimento di un obiettivo comune basato sulla divisione del lavoro, nella quale le parti definiscono di comune accordo la portata del progetto di collaborazione, contribuiscono alla sua attuazione e ne condividono i rischi e i La ricerca contrattuale e la prestazione di servizi di ricerca non sono considerate forme di collaborazione.

 

I progetti di R&S devono essere realizzati in forma di collaborazione effettiva tra imprese che non sostengono, singolarmente, oltre il 90% della spesa complessiva ammissibile del progetto; detta collaborazione deve includere obbligatoriamente la partecipazione di una o più PMI che non possono sostenere, singolarmente o

congiuntamente, meno del 10% della spesa complessiva ammissibile del progetto.

 

Spese ammissibili

Le spese e i costi ammissibili sul Contrato di Programma non devono essere inferiori ai 5 milioni di euro. Inoltre:

 

I costi per Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale non devono eccedere 60 milioni e devono riguardare:

  1. personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;
  2. strumentazioni e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  3. costi relativi agli immobili e ai terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  4. costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti;
  5. spese generali e altri costi di

 

 

Gli investimenti produttivi possono essere agevolati secondo le seguenti modalità:

  • per le Grandi Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili fino a 110 milioni di euro;
  • per le Medie Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili fino a 40 milioni di euro;
  • per le Piccole Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili fino a 20 milioni di euro;
  • per le Start up innovative, investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 0,5 milione di euro e 5 milioni di

E devono riguardare un “investimento iniziale” che consiste in un investimento in attivi materiali e immateriali relativo a:

  1. la creazione di un nuovo stabilimento;
  2. l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
  3. la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti o servizi non fabbricati

 

o forniti precedentemente in detto stabilimento;

  1. un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti

interessati dall’investimento nello stabilimento.

E sono agevolabili le spese in

  • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo;
  • opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di
  • studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, finanziabili esclusivamente per le PMI

 

I costi per Innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro per le PMI e devono riguardare:

  1. i costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali;
  2. i costi di messa a disposizione di personale altamente qualificato da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa che svolga attività di ricerca, sviluppo e innovazione in una funzione di nuova creazione nell’ambito dell’impresa beneficiaria e non sostituisca altro personale;
  3. i costi per i servizi di consulenza e di sostegno/supporto all’innovazione.

 

I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI, e devono riguardare:

  1. le spese di personale;
  2. i costi relativi a strumentazione, attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  3. i costi relativi a immobili e terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  4. i costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
  5. le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

 

I costi per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI e devono riguardare:

  • processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica;
  • digitalizzazione dei processi; gestione dell’innovazione;
  • internazionalizzazione;
  • economia circolare e sostenibilità ambientale;
  • design-driven innovation ed eco-progettazione.

 

Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 20 milioni di euro per la Grande Impresa e 10 milioni di euro per le PMI e devono riguardare:

  1. Misure di efficienza energetica che non siano meri miglioramenti che le imprese sono tenute

ad attuare per conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore.

 

  1. Investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto

 

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e per l’internazionalizzazione e non potranno superare 0,5 milione di euro;

Le spese per la partecipazione alle fiere delle PMI non potranno superare 0,5 milione di euro.

 

 

INTENSITÀ DELLE AGEVOLAZIONI

 

Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno

superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa:

  1. se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale: 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale;
  2. se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale: 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale;
  • per gli aiuti alle PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di

eccellenza, l’importo massimo dell’aiuto non supera i 2,5 milioni di euro per PMI e per progetto.

 

L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale di cui alle lettere a) dell’articolo 7

comma 1, per ciascun beneficiario non supera:

  1. il 50 % per le Grandi Imprese, il 60 % per le medie imprese ed il 70 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
  2. il 25 % per le Grandi Imprese, il 35 % per le medie imprese ed il 45 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per lo sviluppo

Tale intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80 % dei costi ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

 

  • il progetto
  1. prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili,
  2. prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di

diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;

  • i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o

 

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

Il limite degli aiuti per la messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 1 milione di Euro per progetto.

 

 

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non superano il 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 50 % dei costi ammissibili per le PMI.

Le agevolazioni per Investimenti Produttivi di importo ammissibile inferiore a 55.000.000,00 di euro sono concesse sotto la forma di contributi in conto impianti, nei seguenti limiti:

‐ 30% per le grandi imprese; ‐ 40% per le medie imprese; ‐ 50% per le piccole imprese. Le quali possono essere aumentate di un ulteriore 10% in ragione della premialità.

Le agevolazioni per Aiuti per la Formazione non superano:

  • per le grandi imprese il 50 % dei costi ammissibili; – per le medie imprese il 60 % dei costi Tali intensità possono essere aumentate di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati;
  • per le piccole imprese il 70 % dei costi

 

Le agevolazioni per gli Investimenti a favore della tutela ambientale, l’intensità di aiuto non supera relativamente ad:

  • Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il: – 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili; – 55% per le medie imprese dei costi ammissibili; – 65% per le piccole imprese dei costi
  • Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il: – 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili; – 55% per le medie imprese dei costi ammissibili; – 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

 

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza per le imprese sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

 

 

Realizzazione dei progetti

 

Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di invio della domanda, pena l’inammissibilità della stessa, e può avere una durata massima di 36 mesi. Il termine di conclusione del progetto può essere prorogato. Il beneficiario può presentare una o più richieste di proroga del termine di conclusione del progetto, a condizione che la stessa sia adeguatamente motivata e presentata prima della scadenza del termine di conclusione.

Le date di avvio e conclusione del progetto realizzato in collaborazione tra più imprese devono riferirsi al progetto congiunto e non ai singoli interventi, anche qualora le imprese partner intervengano soltanto in specifiche fasi del progetto medesimo.

 

 

ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

 

  • Atto costitutivo e statuto;
  • Certificato camerale con vigenza e documentazione antimafia;
  • Ultimi 3 bilanci depositati firmati digitalmente;
  • Copia libro soci e/o documentazione equipollente;
  • Situazione contabile aggiornata;
  • Indicazione ULA negli ultimi 12 mesi ed autodichiarazione sulla dimensione di impresa;
  • Copia documento di identità del legale rappresentante;
  • Dati relativi alle imprese associate e/o collegate (visure e bilanci);
  • Breve presentazione dell’azienda e dell’attività oggetto di iniziativa, obiettivi da raggiungere ed elementi distintivi del progetto in termini di innovazione;
  • Documentazione relativa alla disponibilità della/e sede/i;
  • Relazione sottoscritta digitalmente da un tecnico abilitato circa la cantierabilità

(autorizzazioni, pareri e permessi necessari e tempistica per l’ottenimento) e compatibilità con gli strumenti urbanistici della sede individuata ( i titoli devono essere citati) in relazione all’attività già svolta ed all’intervento oggetto di agevolazione;

  • Relazione di sostenibilità ambientale, matrice ambientale e climate change;
  • Marca da bollo;